Sono io che mi dovrei scusare.

Dopo che il tuo sgradevole amico sarà partito, stanotte... staremo insieme e ci faremo molte scuse in privato.

Si scusava sempre con tutti, giurando che le avrebbe rese.

Ma è così affascinante che alla fine mi ritrovo a chiedergli scusa.

Perché ti dovresti scusare con lei?

No, sono io che devo scusarmi con te.

Ma, vedi, non sono l'unico a cui devi porgerle.

Lo trovo divertente, un'umana che si scusa con gli Wraith.

Scusarsi con quegli uomini sarebbe stato un modo diverso di morire. A parte che avrei dovuto conviverci.

Non sono quella con cui dovrebbe scusarsi.

Saranno gia' sufficienti tutte le scuse che dovro' farti io, per il resto della mia vita.

E, ad essere onesti, sono stanco di scusarmi con te per come sono.

Il signor World si aspetta che le tue scuse siano assolutamente sincere come se tu ti stessi scusando davanti a lui in persona.

Non devi scusarti, né... chiedermi di perdonarti per ciò che è successo.

Tranquillo, perché ti scusi con me?

Ricordi questa faccia perche' un giorno dovra' porgerle le sue scuse.

Mentre io passero' ogni anno in cui Klaus stara' qui... Scusandomi per questo.

Ok, e sai cosa? Scusarti con me non sistemera' le cose!

Il pensiero di te che ti scusi con quell'uomo e' nauseante.

Non scusarti con lei, dovrebbe essere lei a scusarsi con te.

Dovrei essere io scusarmi con te.

Perche' ti stai scusando con me?

Mio figlio si sta scusando con te.

773 giorni rinchiusa in una cella, chiedendo perdono a dei fantasmi.

Quindi, sono qui, e mi sto scusando con te.

Credi che voglia scusarmi con te?

No, solo tu ti sei sbronzato. Pres e io ti abbiamo seguito scusandoci con tutti.

Non è a me che devi chiedere scusa.

E se fossi abbastanza uomo da assumerti la colpa per quello che hai fatto, non saresti qui a scusarti con me.

In realta', sono io che sento di doverti delle scuse.

Quindi sto chiedendo scusa alla mia amica.

Beh, non ne so molto della cultura coreana, ma forse dovresti importi e smetterla di scusarti con tua madre.

E stasera voglio iniziare questo notiziario seguendo l'esempio del signor Clarke, e cioe' porgendo le mie scuse a tutti gli americani per il nostro fallimento.

Cio' che non ho mai capito e' perche' non ti metti nella condizione di smettere di dover chiedere scusa agli altri.

la cosa che mi è rimasta più impressa è che si stesse scusando con me per il pianto davanti a me. Ed allo stesso tempo, mi stava anche mostrando il suo rispetto, per non aver pianto.

Ero una bambina introversa al punto che parlavo con le matite colorate e mi scusavo con gli oggetti che urtavo per sbaglio. Quindi mia madre pensò che mi avrebbe fatto bene scrivere delle mie esperienze quotidiane ed emozioni.